martedì 18 dicembre 2018

SPECIALE 50esimo sistema - Le Interviste (parte 1)

Nel tentativo di celebrare degnamente il Cinquantesimo Sistema conquistato da parte della DaVinci, la redazione aveva pensato di fissare il momento ponendo importanti domande riguardo la vita personale e corporativa ad alcuni dei suoi più importanti membri. Purtroppo, diverse vicende che hanno coinvolto il Corriere Vitruviano hanno impedito la pubblicazione nei tempi promessi delle interviste.

Pertanto, quello che doveva essere uno speciale estivo, viene pubblicato come uno speciale natalizio. Ringraziando personalmente, e scusandomi con loro di nuovo per il ritardo, tutti i Comandanti coinvolti, questa è la prima parte delle interviste che verranno progressivamente pubblicate nei prossimi giorni.

MAGGIORE VEONOR
La redazione ringrazia il Maggiore per la sua pronta disponibilità, abbiamo infatti intervistato Veonor direttamente nella nostra sede. La sua visita sarà per sempre ricordata, specialmente dai nostri collaboratori di sesso femminile...

D: Come è stato il tuo ingresso nella Corp.?
Veonor: Come è stato? (ride sarcasticamente di gusto) Ragazzo, se mi permette, cambierei la sua domanda con la seguente:
“Come sarebbe stata la Corp. senza il Comandante Veonor e il suo travolgente Sex Appeal? E io le risponderei semplicemente con la seguente espressione: “Incredibilmente Noiosa!” (Sorride facendo l’occhiolino alla giovane microfonista seduta di fianco) Battute a parte, per quanto mi riguarda, non c’è mai stato un ingresso formale come lo si intende allo stato attuale, niente rigide formalità o prove d’ingresso accademiche, semplicemente la Corp. è nata insieme a me, in quanto presente alla sua fondazione. Successivamente pian piano io e i miei stimati colleghi del Consiglio Vitruviano abbiamo messo in piedi un complesso sistema accademico, atto ad instradare i nuovi arrivati nelle varie aree DVC di loro interesse, facendoli sentire a loro agio e accompagnandoli nel processo, cosa per me fondamentale. Però se posso dirle, immaginando di essere un novizio fresco di licenza, a bordo di un vetusto Sidewinder che si appresta a cercare una comunità virtuosa e competente, un ingresso nella DaVinci mi farebbe sentire a casa.

D: Com'è stato far parte dei fondatori della Corp.?
Veonor: Incredibilmente stimolante. Le persone presenti alla posa della prima pietra Vitruviana, le loro qualità, la passione, sono tutte caratteristiche che mi hanno spinto ad iniziare questo lungo cammino luminoso e prospero insieme, conscio anche della possibilità di elevare a potenza galattica la Corporazione e la memoria del nostro ultra antenato Leonardo Da Vinci, da cui traiamo nome, ispirazione e quella grandissima genialità di cui era in possesso e che continua a guidarci dopo quasi 2000 anni.

D: Cosa ti ha spinto a creare questo gruppo?
Veonor: Fondamentalmente le persone che hanno ruotato intorno al progetto per l'appunto, ma non nego un enorme e sfacciata ambizione. Per come la vedo io, la galassia è un enorme parco giochi, dove da soli ci si annoia a morte, perciò far parte di un grande gruppo può non solo stimolare e far crescere a livello personale le proprie abilità, ma trasmettere questo sentimento, che altrimenti rimarrebbe soggettivo, a livello comunitario. Tutto ciò è enormemente gratificante.

D: Dopo 50 sistemi conquistati, cosa è cambiato maggiormente nella tua vita da Comandante, e cosa invece secondo te è rimasto invariato?
Veonor: Vediamo… (riflette squadrando la microfonista seduta accanto da cima a fondo) Sinceramente? Nulla. Sono sempre rimasto fedele alla Corp. e al suo modo di operare. Per me 50 è solo un numero, anche se ammetto, senza falsa modestia, che nessun altro fin’ora ha raggiunto un tale traguardo di dominio, sia espansionistico che celebrativo, ma fondamentalmente, a livello personale, nulla è cambiato dal principio al presente, l’unica cosa rimasta invariata è la determinazione e la tenacia che da sempre mi contraddistingue e che cerco ossessivamente di trasmettere ai futuri neopiloti.

D: Cosa ti aspetti dal futuro della Corp.?
Veonor: Il numero della Signorina che ha di fianco ad esempio... (sorride maliziosamente) Allora, sinceramente non saprei risponderle con assoluta certezza, anche perché non dipende solo da me, in mente mi frullano molte idee e possibilità che spero di mettere in pratica nel futuro prossimo. Quello che mi sento di dire con assoluta certezza invece è che alla DaVinci aspettano ancora innumerevoli conquiste, giorni gloriosi e un inguaribile voglia di volare nello spazio, questa buia e desolata frontiera, vasto ed unico baluardo in grado di tenere a freno lo sguardo espansionistico dell' Uomo Vitruviano.
Il Maggiore Veonor
GENERALE FLOC
Con i nostri migliori auguri per la sua recente nomina a Generale, pubblichiamo orgogliosi l’intervista che, fra un conflitto e l’altro, ci ha concesso il neo Generale Floc

D: Com’è stato il tuo ingresso nella Corp.? Per quale motivo hai deciso di farne parte?
Floc: Un ex agente imperiale trova rifugio nei sistemi esterni e si stabilisce a Ti Wa, per via del grilletto facile e di una RES a portata di mano. Un "rifugio", che dopo breve tempo diventa "casa". Una Corporazione che si dimostra amica, ti offre prima un'occupazione e poi un motivo per andare avanti davvero. Poco dopo l'invasione di Hiranyaksha, e la conquista del primo sistema High Tech; il trasferimento in loco per poter godere di tutte le tecnologie a disposizione e nel frattempo la rapida carriera nelle fila DVC. E' stata un'emozione e una nuova occasione di entrare in azione, e lo è ancora quotidianamente.

D: Dopo 50 sistemi conquistati, cosa è cambiato maggiormente nella tua vita da Comandante, e cosa invece secondo te è rimasto invariato?
Floc: Dopo 50 sistemi conquistati cambiano le ragioni che muovono le operazioni. Gestire i sistemi è l'attività principale e ogni azione e sforzo è in tale direzione, sempre. Cosa è rimasto invariato? Niente, tutto è cambiato da quando faccio parte della DVC , dall'entusiasmo di avere un gruppo pronto al supporto alle ambizioni di lasciare un segno nell'universo.

D: Cosa ti aspetti dal futuro della Corp.?
Floc: Mi aspetto che continui a prosperare. Nonostante le diverse occupazioni che giustamente possono distrarre tutti l'impegno è rendere appetibile per ciascun pilota le attività della Corporazione e la partecipazione alla sua crescita, che è l'anima delle nostre attività. La risposta che abbiamo dalla Corp. nei momenti di bisogno, di qualsiasi tipo, dall'impegno esplorativo e commerciale a quello bellico, a rischio della propria vita, mi rende fiducioso e ambizioso

CAPITANO DARKORIZON
Una menzione speciale va fatta per il capitano Darkorizon il quale, pur trovandosi lontano dalla nostra redazione a causa di un viaggio in zone della galassia ancora inesplorate, è riuscito comunque a farci arrivare i suoi messaggi in risposta alla nostra intervista

D: Com’è stato il tuo ingresso nella Corp.? Per quale motivo hai deciso di farne parte?
Darkorizon: Mi sono unito alla Corporazione perché alla ricerca di nuovi stimoli che fossero diversi rispetto all’esplorazione solitaria della Galassia. Posso inoltre dire di essere uno dei primi membri ad essersi uniti alla DaVinci dopo i Fondatori.

D: Dopo 50 sistemi conquistati, cosa è cambiato maggiormente nella tua vita da Comandante, e cosa invece secondo te è rimasto invariato?
Darkorizon: Posso dire che non è cambiato niente, il senso di affiliazione che si respirava allora è ancora presente e l’unica cosa che è cambiata è il numero di Comandanti con cui oggi si percorre la strada.

D: Cosa ti aspetti dal futuro della Corp.?
Darkorizon: Onestamente? Mi aspetto di festeggiare la conquista del Centesimo sistema.

Il Capitano Darkorizon


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